MICRONIDO - ATTIVITA'


MOMENTI DI GIOCO

Nel nostro micronido i bambini hanno la possibilità di arricchire la loro esperienza mediante il GIOCO.

Sosteniamo i bambini nelle loro potenzialità e, quindi, riconosciamo la centralità del gioco, intendendo con esso la modalità propria dei bambini tra 0 e 3 anni con cui essi esplorano e costruiscono la loro conoscenza del mondo fisico e sociale.

Si sono essenzialmente tre momenti di gioco differenziati:

  • Il GIOCO LIBERO: momento di gioco spontaneo che consente ai bambini di scegliere e di sperimentarsi spontaneamente, esprimendo la libertà di scelta. Questo momento di gioco è molto importante per progettare e programmare tutti gli altri momenti di gioco.
  • ATTIVITA' PROPOSTE dalle educatrici: si tratta di setting di gioco allestiti dalle educatrici per stimolare l'attività dei bambini con alcuni materiali o strumenti specifici; i bambini accedono a questi contesti e le educatrici rispettano i loro tempi di attenzione, concentrazione e di gioco e le loro specifiche modalità di attività, rispettando così i loro livelli di sviluppo, le loro inclinazione/particolarità e i loro interessi.
  • ATTIVITA' DI PROGETTO ANNUALE: ogni anno scolastico si realizzerà una proposta educativa precisa e personalizzata, un progetto pensato e progettato a misura del gruppo dei bambini frequentate il nostro micronido.

In generale i nostri momenti di gioco e i nostri progetti educativi non saranno, quindi, percorsi già predefiniti, ma si realizzeranno dopo un'attenta osservazione e valutazione in merito a interessi, bisogni e competenze del gruppo di bambini e bambine ospitati ogni anno presso il nostro micronido.



LE ATTIVITA' PROPOSTE DALLE EDUCATRICI

Nel nostro nido proponiamo attività ludiche e creative, per aiutare i bambini a scoprire il mondo intorno e a sviluppare le proprie capacità sensoriali. Le nostre proposte sono numerose:

Manipolazione

Questi giochi hanno lo scopo, attraverso l'uso di materiali diversi, di sviluppare la sensibilità tattile, la motricità, di imparare a modellare forme semplici, di apprendere il concetto dentro-fuori, di trasformazione della materia. Prendendo in mano materiali di tipo e volume diversi, il bambino comincia a distinguere i colori, le misure e le forme. Le parole acquistano un significato, quando prova che gli oggetti possono essere pesanti o leggeri, soffici o rigidi, ruvidi o lisci. Alcune cose ricordano altre e lui comincia ad intravedere le relazioni fra i vari tipi di oggetti.



Letture

Numerosi studi hanno dimostrato che leggendo ad alta voce un libro ai bambini, fin dal primo anno di vita:

  • SI STIMOLANO LE LORO CAPACITÀ DI COMPRENDERE E DI PENSARE
  • SI ARRICCHISCE IL LORO VOCABOLARIO
  • SI ANTICIPA LA LORO ACQUISIZIONE DEL LINGUAGGIO


Gioco Euristico

Ha lo scopo di favorire l'esplorazione di materiale vario, che stimola la concentrazione e l'immaginazione del bambino, per consentirgli di inventare un suo utilizzo sempre diverso e originale. Un esempio è la cesta dei tesori in cui Il materiale di gioco si trova in alcune sacche dentro le quali si trovano materiali non strutturati (scatole di cartone, catenelle, mollette di legno, nastri, pon pon di lana ecc.).Quando i bambini sono impegnati in quest'attività, si osserva generalmente in loro concentrazione ed interesse: naturalmente non esiste l'esplorazione giusta o sbagliata, e quindi il successo è garantito.


Attività Grafico-Pittoriche

Proponiamo diverse tecniche pittoriche (acquarelli, pastelli a cera, pittura con i piedini e le manine) stimolando i piccoli così a percepire, distinguere e conoscere i colori. E' un modo per esprimere con facilità e immediatezza le emozioni, gli stati d'animo, i sentimenti.


Costruzioni

Esprimere la propria creatività attraverso la progettazione e la realizzazione di piccole costruzioni.


Gioco degli incastri

Utilizziamo tavolette di legno con figure di animali,fiori e oggetti in genere conosciuti,con la finalità di conseguire la coordinazione occhio-mano.


Gioco Simbolico

Con il gioco simbolico lo scopo è di ricreare situazioni di vita quotidiana, finalizzate alla organizzazione autonoma dei bambini, che incominciano ad assumere dei ruoli: la mamma che va a fare la spesa, il papà che guida la macchina ecc..


Musica

Creare musica ,filastrocche,canzoncine, sviluppando il senso del ritmo, la memoria, la socializzazione.


Travasi

Il gioco dei travasi è molto semplice, ma con una generosità immensa per la sua infinita possibilità di esplorare oggetti nuovi, oggetti di uso quotidiano e di scoprirne nuove funzionalità. Grazie a quest'attività i bambini riescono a mettere alla prova la propria manualità, il coordinamento, provando e riprovando fino ad affinare il gesto che poi sarà esperienza da mettere in campo in tanti altri momenti.


Ruolo dell'educatrice nei diversi momenti di gioco

Le educatrici non seguono programmi, ma seguono i bambini e le bambine presenti al micronido; accolgono uno stile educativo verso il singolo e verso il gruppo improntato all'osservazione e all'ascolto attivo ed empatico, alla personalizzazione e all'accurata progettazione. Presso il nostro asilo nido il ruolo dell'educatrice è caratterizzato dal porsi come:

  • Adulto accogliente: è un riferimento affettivo per i bambini e per i genitori, durante ambientamento e durante ogni momento di ingresso e uscita, durante ogni momento di contatto con la famiglia ecc
  • Adulto incoraggiante: con un approccio rispettoso, emotivamente positivo, gioioso e aperto l'educatrice osserva e stimola il gioco libero, accompagna i bambini verso sempre nuove esplorazioni, mediante gesti e parole di incoraggiamento e predisponendo i contesti di gioco, così facendo non solo consolida le competenze ma anche rilancia verso nuovi contesti e approfondimenti di gioco, per lo più, libero.
  • Adulto registra: l'educatrice predispone dei momenti di gioco strutturato, contesti di gioco prima definiti come "attività proposte delle educatrici" a cui i bambini prendono parte a seconda delle loro inclinazioni, dei loro interessi e delle loro capacità di concentrazione. Tali proposte seguono, in genere, un'organizzazione settimanale e si differenziamo rispetto alla tipologia di proposte.
  • Adulto partecipe: le educatrici hanno come tratto della loro professionalità la capacità di relazione e comunicazione con i genitori e con gli altri colleghi di lavoro. In generale,anche la partecipazione a corsi di formazione e a momenti di riflessione all'interno di tutto il gruppo di lavoro, tendono a sviluppare competenze per una "buona comunicazione", ossia attenta, accogliente, coerente e professionale, finalizzata a istaurare e mantenere il patto educativa scuola e famiglia e scuola e territorio.

Modalità di verifica e documentazione del percorso educativo proposto

La proposta educativa e didattica verrà continuamente verificata dal team educativo che ne valuterà la qualità tramite l'osservazione relazionale diretta e costante dei singoli bambini e del gruppo.

I momenti di verifica avranno la doppia funzione di valutare il percorso fatto e di prevedere nuove linee di sviluppo rispetto a quanto emerge in sede di valutazione collegiale. La valutazione sarà quindi anche bussola per la nuova progettazione.

Per ciò che concerne la documentazione ogni anno si elaboreranno degli strumenti di documentazione individuale, per la storia di ogni bambino da consegnare alle famiglie e collettivi per i processi di apprendimento di tutto il gruppo di utenti del nido.


Percorsi di continuità

Il nostro micronido nasce in un contesto particolare, integrato appunto alla scuola dell'infanzia di Albese. Il presente progetto educativo viene quindi integrato al Piano Triennale dell'offerta formativo della scuola.

Il pensiero di noi educatrici è di articolare un percorso che parte dall'ambientamento al nido e che si conclude con l'ingresso alla nostra scuola dell'infanzia. Quindi ci si fa carico di accompagnare le esperienze del bambino e di integrarle. In accordo con la situazione della pandemia verranno pensati e progettati dei momenti di passaggio tra le due realtà, il micronido e la scuola.


Ambientamento al nido

Si prevede un periodo variabile (in genere due settimane) in cui il bambino entra al nido accompagnato dalla mamma o dal papà. Ciò permetterà al piccolo di adattarsi e di conoscere la nuova realtà in modo sereno e non traumatico, così da rendere la separazione più dolce possibile. I tempi di questa compresenza di bambino/a e di mamma o papà al nido saranno concordati con gli interessati e via via decrescenti. Precedentemente a tale momento di accoglienza all'interno della nostra scuola, sarà programmato un colloquio conoscitivo tra l'educatrice e la famiglia.


IL BAMBINO E’ FATTO DI CENTO.
IL BAMBINO HA CENTO LINGUE,
CENTO MANI, CENTO PENSIERI.
CENTO MODI DI PENSARE,
DI GIOCARE E DI PARLARE.
CENTO MODI DI ASCOLTARE,
DI STUPIRE, DI AMARE.
CENTO ALLEGRIE PER CANTARE
E CAPIRE.
CENTO MONDI DA SCOPRIRE,
DA INVENTARE, DA SOGNARE.
Loris Malaguzzi